Nel dibattito su Ius culturae e Ius soli in molti criticano politiche di possibile apertura sostenendo che l’Italia sia tra i primi paesi UE per concessioni. Ma va fatto un ragionamento più ampio: La realtà è che fino a poco prima non l’avevamo concessa quasi a nessuno, come illustra con l'abituale chiarezza su Twitter Matteo Villa di Ispi.